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saluzzomigrante Archivi - Pagina 2 di 2 - Saluzzo Migrante

#Live2020_5 CERCHIAMO COPERTE

By Live blog, New

Cerchiamo coperte.

Per C. che con la sua tenda sfilacciata da quasi un mese dorme vicino ad un supermarket dove i cartelloni pubblicizzano 1 kg di pesche in offerta a 0,98 centesimi

Per D. che a 21 anni si trova a pregare il suo Dio su un cartone umido sotto un portico a Saluzzo dove è arrivato per la prima volta, convinto da un amico che qui avrebbe trovato un ingaggio.

Per S. di 23 anni che a Bergamo faceva il metalmeccanico, ma la crisi causata dal Covid ha lasciato senza lavoro.

Sono oltre 100 i giovani africani (originari delle zone subsahariane come Mali, Gambia, Senegal…) che abbiamo incontrato la notte in queste settimane, durante i nostri Presidi Mobili, mentre con i volontari distribuiamo mascherine, gilet catarifrangenti, ma soprattutto coperte.

Sono arrivati qui da Torino o da altre regioni, con la speranza di lavorare  nella raccolta, a cavallo tra i mirtilli e le mele, ma rimangono senza un tetto perché i posti nelle strutture dell’accoglienza diffusa (115 disponibili) non sono sufficienti, inoltre le aperture di alcuni siti sono state posticipate o non ancora attuate.

Alcuni hanno il permesso di soggiorno scaduto o non rinnovato, molti i nuovi arrivi che passano dal nostro Infopoint in corso Piemonte, alcuni ci mostrano un contratto in Comuni che (a differenza degli otto firmatari su 34 del distretto frutticolo cioè Saluzzo, Cuneo, Tarantasca, Busca, Costigliole Saluzzo, Lagnasco, Verzuolo e Savigliano) non hanno sottoscritto i protocolli con la Prefettura.

Molti ci dicono di avere un contratto con un datore di lavoro che li assumerà per la raccolta delle mele, ma è forte il loro timore a mostrarlo per paura di controlli in azienda.

I temporali di questi giorni li hanno esposti a piogge gelide, grandine e freddo, costringendoli a cercare un riparo anche sotto tettoie improvvisate, in condizioni indegne e promiscue, ancora più a rischio in questo periodo di diffusione del Covid-19.

Il nostro timore è per loro e per la salute dei cittadini: chiediamo che venga applicata una norma che già esiste, l’articolo 103 comma 20 del Decreto Rilancio, come già ribadito dalla Ministra Bellanova, che prevede un intervento per prevenire la nascita di insediamenti informali a tutela della salute di tutti.

[continua]

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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Marzo 22, 2022 in News

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#Live2020_4 INCONTARE I BRACCIANTI

By Live blog
1. CHI DORME FUORI
Da ormai qualche settimana, dopo aver chiuso il servizio di Infopoint, lasciamo l’ufficio per andare a parlare con i tanti ragazzi che dormono all’aperto. Quasi tutte le sere, attraverso i Presidi Mobili cerchiamo di informare, offrire assistenza legale, sanitaria, sindacale e di prima necessità a queste persone che vivono la loro fragilità in un momento storico che ne aggrava la situazione.
Incontriamo tra loro alcuni “storici” braccianti che ogni anno tornano a lavorare nelle nostre campagne, mentre molti altri sono qui per la prima volta.
Ad oggi abbiamo incontrato circa una ventina di lavoratori contrattualizzati che dormono in strada, e sappiamo che molti altri si stanno organizzando per arrivare. 
Ogni settimana scriviamo alla Prefettura e alla Regione per segnalare quanto da noi raccolto. Chiediamo di realizzare un sistema di accoglienza per i lavoratori agricoli stagionali sia pubblico che privato che coinvolga anche i sindacati agricoli e la riapertura delle strutture già presenti attraverso il coinvolgimento del dipartimento della protezione civile.
Come Caritas e come Progetto Presidio insistiamo anche sulla necessità di collaborare con gli imprenditori agricoli per quanto riguarda il rispetto dei diritti lavorativi di questi braccianti: l’equa retribuzione e la contribuzione che rispetta le giornate lavorative sono diritti fondamentali che possono permettere a queste persone di rendersi autonome anche nella ricerca di una casa.
In questa situazione pensiamo sia destinato ad aumentare il numero delle persone che dormiranno all’aperto a Saluzzo, specie in concomitanza con l’inizio della raccolta delle pesche.
Ribadiamo, come abbiamo detto questa mattina nell’intervento che ci ha visti al tavolo con il Sindaco di Saluzzo e il Vice Prefetto che hanno incontrato i manifestanti, che un alloggio dignitoso è una condizione fondamentale per la tutela del diritto alla salute dei braccianti agricoli e della salute pubblica. Tale situazione è attualmente insostenibile ed esprime forti criticità, come già segnalato alla Prefettura di Cuneo in una lettera che come Caritas abbiamo deciso di inviare.
2. COSA FACCIAMO
Dopo i primi, numerosi, arrivi la situazione dei braccianti stagionali a Saluzzo rimane ancora complessa. Molti dei ragazzi che abbiamo incontrato durante i nostri Presidi Mobili la sera in giro per Saluzzo o nello spazio del nostro Infopoint in corso Piemonte ci raccontano di essere arrivati qui per la prima volta: chi da Napoli, chi da Torino, perfino dalla Sardegna… Tutti sono in cerca di un lavoro stagionale, ma nessuno ha un posto dove stare.

Ad oggi abbiamo incontrato circa 70 ragazzi che dormono all’aperto in città (nei parchi pubblici, sotto i portici dei palazzi, nei parcheggi…) ai quali abbiamo donato una coperta e consigliato di venire al nostro Infopoint in modo da fornirgli assistenza dal punto di vista legale, lavorativo, sindacale e amministrativo. Quando arrivano li aiutiamo a iscriversi alla piattaforma “Io lavoro in agricoltura”, distribuiamo libretti per segnare il numero di ore lavorate durante la giornata, spieghiamo loro le novità che l’emergenza sanitaria ha portato con sé. 

Inoltre, sono già 6 le persone che hanno ricevuto assistenza sanitaria da parte del nostro ambulatorio medico o dal pronto soccorso che hanno spesso sottolineato come la cura dell’igiene e un adeguato risposo siano importanti per la guarigione.     
Senza una casa, però, il riposo e la possibilità di lavarsi vengono meno.

Molti arrivano da lontano e sono disposti a restare qui nonostante le condizioni precarie, il freddo e la pioggia di questi giorni: per loro Saluzzo non significa altro che la possibilità di trovare un lavoro, di sopravvivere, di rinnovare il permesso di soggiorno.

3. IL NOSTRO AIUTO
In queste settimane abbiamo cercato di capire come adattare alle condizioni create dall’emergenza Covid-19 i nostri servizi che solitamente apriamo proprio con l’inizio della stagione di raccolta, tra la primavera e l’estate.

Nelle ultime settimane dal nostro Infopoint in corso Piemonte il numero di persone in attesa aumenta ogni giorno e attraverso l’aiuto dei volontari riusciamo a permettere che l’attesa sia sicura per tutti quei braccianti che arrivano a chiederci aiuto, compilare in curriculum, ricaricare i telefonini o semplicemente fermarsi un attimo. Distribuiamo loro le mascherine frutto di tante donazioni di chi sostiene il nostro progetto Presidio e ci dimostra la sua vicinanza.

Un altro servizio indispensabile per la dignità di queste persone sono le docce. Abbiamo già incontrato persone che hanno problematiche di salute collegate al vivere senza un tetto, addirittura un #bracciante ci ha detto di essersi lavato in un torrente in questi giorni.
A questo proposito da lunedì il nostro servizio docce riaprirà in tutta sicurezza seguendo tutte le disposizioni necessarie per garantire la salute di tutti: attraverso il contributo dei volontari i braccianti potranno usufruire del servizio che sarà sanificato dopo ogni utilizzo.

Inoltre, molti stagionali costretti a dormire in strada spesso sono tornati al loro giaciglio senza più trovare i loro bagagli o altri effetti personali che avevano lasciato incustoditi per partire in bicicletta a cercare lavoro. È nata così la nostra idea di creare un deposito bagagli nella nostra #Caritas e da qualche giorno abbiamo iniziato a offrire loro la possibilità di depositarli al sicuro.

[continua]

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Dati 2017 Definitivi ARTICOLO

#Live2017_12 Dati conclusivi di Saluzzo Migrante

By Live blog

La Caritas di Saluzzo presenta i dati del 2017 del progetto Saluzzo Migrante. I dati raccolti grazie al lavoro degli operatori del Progetto Presidio di Caritas Italiana sono il frutto delle centinaia di incontri avuti con i migranti che sono arrivati sul territorio saluzzese.

In modo schematico sono presentati i dati generali dell’Infopoint, le specifiche degli interventi dei diversi sportelli, in forte aumento rispetto agli anni scorsi; i dati relativi all’Accoglienza Diffusa che descrivono il lavoro fatto da alcuni Comuni, ma evidenziano la sproporzione rispetto ai numeri di richieste ricevute dalla Caritas.

Le percentuali relative ai diversi permessi di soggiorno narrano un fenomeno in mutamento e sono preoccupanti le condizioni, non dignitose e precarie, in cui vivono la maggior parte degli uomini che giunge sul territorio saluzzese alla ricerca di lavoro.
Sono presenti i primi dati sul “lavoro”, che sottolineano il crescente utilizzo della manodopera di origine africana nelle campagne: la Caritas ad inizio 2018 presenterà una relazione dettagliata sui dati con un approfondimento sul tema del lavoro e dello sfruttamento.

Premi questo link per vedere i dati del 2017 del progetto Saluzzo Migrante sul nostro sito:

>>> DATI CONCLUSIVI 2017 <<<

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