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saluzzo Archivi - Saluzzo Migrante

Nuova stagione: appello ai volontari

By News, Volontari

Una nuova stagione di raccolta della frutta inizia nel Saluzzese e la Caritas diocesana torna a lanciare una richiesta di supporto nella gestione dei servizi di accoglienza a favore dei  migranti stagionali.

Cerchiamo volontari e volontarie maggiorenni che ci diano una mano nel momento dei pasti nella Mensa di Casa Bona in corso Piemonte 63, per il servizio docce, per la distribuzione di generi di prima necessità attraverso la “Boutique du monde”, per la riparazione delle biciclette nella “Ciclofficina”. 

Se vuoi dedicare un po’ di tempo a questo impegno di solidarietà e di fratellanza può scrivere a

caritas@diocesisaluzzo.it

o telefonare al Direttore Carlo Rubiolo (cell. 333 6504439)  oppure ai numeri del Presidio Saluzzo Migrante (cell. 380 6910580 – cell. 334 1197296)

Proiezione film “Eyimofe”

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Lunedì 28 marzo / ore 21 – EYIMOFE
Terzo e ultimo appuntamento con la piccola rassegna cinematografica di Saluzzo Migrante (progetto della Caritas di Saluzzo) sostenuto dalla Fondazione CRC
Per riflettere insieme su cosa significa migrare oggi, abitare uno spazio, un tempo, un luogo…
INGRESSO GRATUITO
con Super Green Pass e mascherina FFP2
per informazioni: caritas@saluzzomigrante.it
Sinossi:

Mofe e Rosa vivono a Lagos, in Nigeria. Lui lavora in fabbrica, lei fa la parrucchiera. Entrambi progettano di emigrare all’estero per trovare una vita migliore. Il destino ostacola però i loro piani, e quando la realizzazione del loro sogno sfuma si vedranno costretti a riconsiderare anche la possibilità di costruire nel loro stesso mondo il futuro che desiderano. Dalla Nigeria un esordio potente in cui il dramma, ma anche la pazienza e la capacità di elaborare delle soluzioni, assumono le forme della quotidianità.

Saluzzo Migrante Mini Movie 2

By New, News

“Saluzzo Migrante MINI MOVIE 2” vuole essere la prosecuzione della piccola rassegna cinematografica promossa dalla Caritas Saluzzo che ha visto una prima edizione nel 2019. Grazie alla collaborazione con l’Arci Ratatoj, vengono proposte al Cinema Teatro Magda Olivero tre pellicole ad ingresso gratuito, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022, sul tema della migrazione.

Questa nuova edizione propone una rassegna per affrontare il tema della migrazione attraverso un focus sull’abitare (inteso come abitare un territorio, uno spazio, un tempo … spostarsi, varcare confini, cercare una casa, una terra, una patria diversa da quella di origine, scontrarsi con la violenza, la precarietà, l’indifferenza), ma anche il ri-abitare lontano dalla “propria casa”, abbandonare la casa, prendendo spunto dal progetto “Abité” della Caritas di Saluzzo, sostenuto dalla Fondazione CRC attraverso il bando Mondo Ideare.

L’iniziativa vuole restituire quanto si muove attorno a questo tema attraverso storie ed esperienze di tanti luoghi. L’obiettivo è infatti riflettere su come la migrazione declina il concetto di casa e di abitare, per favorire una riflessione sulla questione dell’integrazione delle persone straniere e stimolare una cittadinanza consapevole delle vulnerabilità sociali, ma anche del fatto che queste possono trovare una risposta attraverso azioni non più individuali (es. la ricerca di una casa per sé e la propria famiglia) ma collettive e comunitarie.

Il tema sarà quindi declinato in modi diversi:

  • lasciare la propria casa per trovarne un’altra in un altro Paese, con il rischio di non integrarsi (nel film “Minari”)
  • creare una nuova casa e nuove radici in un Paese diverso che tuttavia non riconosce questa presenza, ad esempio perché pone controlli (nel filme “Europa”)
  • pensare alla casa non come luogo in divenire, capace di assumere forme e tempi differenti, di riadattasi al proprio progetto di vita (nel film “Eyimofe”)

Grazie al sostegno della Fondazione CRC, l’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito (non è necessario prenotarsi)

ed è consentitoa  ai possessori di Green Pass Rafforzato (dopo terza dose o guarigione da Covid-19) e con mascherina FFP2.

scarica la locandina

lunedì 24 gennaio / ore 21 – MINARI
Anni ’80: Jacob e la sua famiglia, immigrati sudcoreani stanchi di sopravvivere grazie a lavori come il sessaggio dei polli, si trasferiscono dalla California all’Arkansas. Jacob vuole avviare una coltivazione in proprio e rivendere i prodotti del suo lavoro nelle grandi città. La sua ambizione richiede enormi sacrifici e la moglie Monica è sempre meno disposta a concederne, specie per le complicazioni cardiache del figlio David. Pur di mantenere la famiglia unita Jacob accetta che si trasferisca da loro la suocera, Soonja: a differenza di Jacob, la donna è rimasta ancorata alle tradizioni coreane e si dimostra tutto fuorché corrispondente all’immagine tradizionale della nonna.

lunedì 21 febbraio/  ore 21 – EUROPA

Un ragazzo iracheno cerca di attraversare il confine fra la Turchia e la Bulgaria per raggiungere l’Europa, ma viene immediatamente fermato da quelle forze di polizia di frontiera che spesso si alleano alla criminalità organizzata. Dunque il ragazzo fugge attraverso i boschi, cercando di rimanere vivo. Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti.

lunedì 28 marzo / ore 21 – EYIMOFE
Mofe e Rosa vivono a Lagos, in Nigeria. Lui lavora in fabbrica, lei fa la parrucchiera. Entrambi progettano di emigrare all’estero per trovare una vita migliore. Il destino ostacola però i loro piani, e quando la realizzazione del loro sogno sfuma si vedranno costretti a riconsiderare anche la possibilità di costruire nel loro stesso mondo il futuro che desiderano. Dalla Nigeria un esordio potente in cui il dramma, ma anche la pazienza e la capacità di elaborare delle soluzioni, assumono le forme della quotidianità.

Proiezione film “Europa”

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Lunedì 21 febbraio / ore 21 – EUROPA
Secondo appuntamento con la piccola rassegna cinematografica di Saluzzo Migrante (progetto della Caritas di Saluzzo) sostenuto dalla Fondazione CRC
Per riflettere insieme su cosa significa migrare oggi, abitare uno spazio, un tempo, un luogo…
INGRESSO GRATUITO
con Super Green Pass e mascherina FFP2
per informazioni: caritas@saluzzomigrante.it
Sinossi:
Un ragazzo iracheno cerca di attraversare il confine fra la Turchia e la Bulgaria per raggiungere l’Europa, ma viene immediatamente fermato da quelle forze di polizia di frontiera che spesso si alleano alla criminalità organizzata. Dunque il ragazzo fugge attraverso i boschi, cercando di rimanere vivo. Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti.

Live painting SIPLA

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Sabato 12 Febbraio – ore 20.00
“Migration is present, passato e futuro”
Cinema Vekkio Corneliano d’Alba (Corso Riddone 3)
Cena sociale + presentazione progetto Sipla Nord
Menù: Polentata Migrante
Polenta a volontà con tre condimenti : Salsiccia – Bagna d’Inferno – Crema Porri e Formaggio
+
Dolce
+
Acqua & Caffè
Per i tesserati: 10 euro
Per i non tesserati: 18 euro (comprensivo di cena e tessera ARCI)
Obbligatorio il super green pass
Vini di Cristian Boffa Azienda Agricola
Prenotazioni:
– cinemavekkio@cinemavekkio.it
– 3518863356 (anche tramite whatsapp)
A seguire
Presentazione del progetto SIPLA Nord, performance musicale e visiva di brevi narrazioni foto/grafiche “Migration is present, passato e futuro
Clang!” + Valeria Cardetti con le fotografie di Pietro Battisti
Evento del Progetto Sipla Nord promosso da ARCI Piemonte in collaborazione con Fondazione San Martino – Caritas Saluzzo con il contributo della Fondazione CRC

Proiezione film “Minari”

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Lunedì 24 gennaio / ore 21 – MINARI
Primo appuntamento con la piccola rassegna cinematografica di Saluzzo Migrante (progetto della Caritas di Saluzzo) sostenuto dalla Fondazione CRC
Per riflettere insieme su cosa significa migrare oggi, abitare uno spazio, un tempo, un luogo…
INGRESSO GRATUITO
con Super Green Pass e mascherina FFP2
per informazioni: caritas@saluzzomigrante.it
Sinossi:
Anni ’80: Jacob e la sua famiglia, immigrati sudcoreani stanchi di sopravvivere grazie a lavori poco dignitosi, si trasferiscono dalla California all’Arkansas dove Jacob vuole avviare una coltivazione in proprio. Ma le ambizioni di JAcob richiedono enormi sacrifici alla famiglia

#Live2021_3 Vaccini per i braccianti

By Live blog, New

Anche quest’anno, grazie ai medici volontari coordinati dai dottori Paolo Allemano e Tiziana Bertero, l’Ambulatorio medico stagionali in corso Piemonte 63 ha riaperto in concomitanza con l’arrivo estivo dei lavoratori e degli aspiranti lavoratori agricoli per la raccolta della frutta.

 Dall’apertura a giugno a fine agosto sono state 209 le richieste registrate dagli operatori del Presidio rispetto ad assistenza di tipo medico-sanitario, 184 gli accessi all’Ambulatorio. Purtroppo infatti chi non ha una residenza sul territorio e non ha un contratto di lavoro in essere non può richiedere l’assistenza del Medico di Medicina Generale sul territorio.

 In questi mesi, sul tema dei vaccini e delle procedure di sicurezza per prevenire il contagio da Covid19, il Presidio ha portato avanti un’attività di sensibilizzazione e di registrazione di coloro che erano impossibilitati a registrarsi tramite la piattaforma “Il Piemonte ti vaccina”.

Dall’iscrizione tramite piattaforma sono infatti esclusi coloro che non sono residenti in Piemonte, sono sprovvisti di tessera sanitaria, hanno la tessera sanitaria scaduta o in corso di rinnovo.

 Sono 195 le richieste di vaccino raccolte dal nostro Presidio, non solo di lavoratori e aspiranti lavoratori, ma anche, grazie alla collaborazione con il Centro ISI (Informazione Salute Immigrati), di persone irregolarmente soggiornanti sul territorio.

Di questi 149 si sono vaccinati con il monodose Johnson&Johnson o il Pfizer nelle 3 sedute del 6 e del 18 agosto e del 8 settembre a Lagnasco. Alcuni sono stati vaccinati all’hub allestito al Foro Boario di Saluzzo, altri verranno ulteriormente segnalati al Distretto Sanitario dell’ASL CN1 che ha organizzato queste giornate.

Nuova stagione: appello ai volontari

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Una nuova stagione di raccolta della frutta inizia nel Saluzzese e la Caritas diocesana torna a lanciare una richiesta di supporto nella gestione dei servizi di accoglienza a favore dei …

Cerchiamo 2 tirocinanti

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La Caritas diocesana di Saluzzo cerca 2 tirocinanti (ambo sessi, tra i 20 e i 30 anni) per un’esperienza di formazione e inserimento nell’ambito delle attività di contrasto alle condizioni…

Processo Momo: commento alla sentenza

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La Caritas Diocesana di Saluzzo, prima con il progetto Presidio di Caritas Italiana poi insieme alla Fondazione San Martino con il progetto SIPLA Centro Nord di Consorzio Communitas e Arci,…

Comuntà è casa con il progetto Ubuntu

| News | No Comments
A partire dal mese di giugno del 2021 (fino a novembre del 2022)  la Caritas di Saluzzo ha dato il via alle azioni operative del progetto "Ubuntu" promosso dal Comune…

#Live2021_2 La salute dei braccianti a rischio

By Live blog, New

Quand’è che un lavoratore si può considerare sfruttato? Non è solo questione di mancanza di contratti, niente contributi… tra gli indici che il codice penale individua c’è anche il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza e sull’orario. Perché il buon lavoro, quello dignitoso, passa anche dalla  tutela della salute.

Ce lo ricordano ogni giorno i braccianti che arrivano al nostro Presidio in corso Piemonte 59: la maggior parte racconta di straordinari che diventano la norma, spesso non riconosciuti in busta paga. A questo si unisce un contesto che troppo spesso mette a rischio la loro salute: la difficoltà a trovare un posto dignitoso in cui dormire li costringe spesso a finire in strada, dormendo sopra un cartone appoggiato sull’asfalto, senza un riparo dalla pioggia, senza prendere sonno per l’assillo di stare allerta nel caso in cui ci siano controlli dei documenti da parte delle Forze dell’Ordine, sgomberi o qualcuno venga a rubare tra i pochi averi che hanno stipato in una valigia.

Ci raccontano della sveglia all’alba, tra le quattro e le cinque del mattino, pronti per raggiungere i campi colmi di mirtilli. La prima preoccupazione è quella di trovare un luogo in cui nascondere i cartoni e le coperte, in modo che non siano scambiati per rifiuti e gettati via, per riuscire a ritrovarli la sera quando rientreranno in quell’angolo buio dove hanno cercato riparo. Già lo scorso anno, dopo una serie di interventi di pulizia in città durante i quali sono state gettate via le coperte dei braccianti, eravamo alla ricerca di nuove coperte così, ascoltate queste storie durante le ore di apertura della nostra “Boutique du monde” le nostre volontarie quest’anno ci hanno sorpresi con la loro creatività. Hanno portato una serie di teli ai quali hanno cucito tasche e lacci per poter arrotolare le coperte che consegnamo durante i Presidi Mobili. “Così le possono legare alle bici” ci hanno spiegato, “per evitare che non le ritrovino più ogni sera”.

Ma la giornata di un bracciante senza dimora non ha esaurito le sue preoccupazioni al mattino. Dopo aver fatto sparire le tracce del loro giaciglio, ci raccontano dei chilometri in bici (anche una ventina) che affrontano lungo le “strade della frutta”, tra camion e ginocchia che pestano sui pedali per arrivare al luogo di lavoro. Al ritorno, la loro speranza è sempre quella di riuscire ad arrivare prima possibile in Caritas per prendere i primi numeri della fila e non dover attendere troppo per una doccia. Per alcuni l’attesa rappresenta un momento di riposo: potersi sedere, chiacchierare con gli altri in attesa, ricaricare il cellulare, bere dell’acqua fresca, spalmare una crema sulla pelle riarsa dal sole…

Ieri sera oltre 40 braccianti sono arrivati per una doccia nel nostro cortile in corso Piemonte. Dopo una giornata di lavoro, riuscire a lavarsi, pulire i vestiti, diventa l’accesso a una normalità non scontata in questi luoghi, ma essenziale. Il servizio docce che abbiamo riattivato quest’anno, grazie ai volontari, resto aperto il martedì e il giovedì. Se troveremo nuovi volontari disponibili, contiamo di aumentare le aperture.

La vita in strada mina la salute dei braccianti non solo quando sono esposti ai temporali estivi, alle grandinate, alle temperature che scendono la notte, ma anche perché non riescono a cucinare un pasto vero. Se la realtà delle baraccopoli è drammatica nei loro racconti, almeno lì ci spiegano come potevano arrangiarsi accendendo un fuoco. Solo uno di loro, ieri sera, si era ricavato dentro uno scatolone in plastica per la raccolta differenziata della carta, un vano dove ha sistemato un fornelletto a gas nella speranza di scaldarsi riso e pollo. Un’alimentazione scarsa e poco costante, unita alla disidratazione sono tra le cause delle patologie che vengono sistematicamente riscontrate dai medici volontari del nostro ambulatorio. Mali che possono cronicizzarsi se non curati e se non interviene cambiando stile di vita (casa, cibo, spostamenti e lavoro meno faticosi). Purtroppo, come approfondiremo in altre Liveblog, anche l’accesso alle visite mediche e a cure continuative non è semplice per gli stagionali.

Negli ultimi anni abbiamo visto aumentare il numero di braccianti che, con o senza il nostro supporto, sono riusciti a trovare un alloggio da affittare eppure spesso si tratta di appartamenti in piccoli Comuni lontani dalle zone di lavoro, con scarsi collegamenti del trasporto pubblico e comunque gli orari dei bus sono per lo più incompatibili con quelli della raccolta. Anche per chi non dorme in strada, i lunghi tragitti in bicicletta alla fine di una estenuante giornata di lavoro sotto il sole aumentano il rischio di incidenti, attenuato solo dai giubbotti catarinfrangenti e dalle luci che distribuiamo nella nostra “Boutique du monde”.

A questa fotografia di inizio stagione si aggiungono altri elementi legati al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza che, in un momento di distrazione o stanchezza legata a questo stile di vita, possono costare caro, come per F. che abbiamo accompagnato al Pronto soccorso perché, senza i guanti per la potatura, ha rischiato di perdere una falange per un brutto taglio. Lo abbiamo visto arrivare al nostro Presidio a diversi giorni di distanza dall’accaduto, perché il datore (preoccupato per l’infortunio sul lavoro) non lo ha accompagnato in ospedale e gli aveva chiesto, come ci ha riferito, di non parlare con nessuno dell’accaduto. Parecchi braccianti arrivano alla nostra “Boutique” chiedendo ad esempio un paio di scarpe antinfortunistiche, altri raccontano di guidare mezzi agricoli senza patente.

Salute e lavoro: due diritti fortemente intrecciati, che torniamo a chiedere siano salvaguardati per evitare tragedie come quella di Camarda Fantamadi, bracciante 27enne, originario del Mali, morto proprio oggi mentre stava rientrando a casa in sella ad una bicicletta sulla strada provinciale dove ha avuto un malore per l’aria irrespirabile che aveva raggiunto i 40 gradi. È successo a Brindisi, ma anche qui a Saluzzo fa caldo, c’è il Covid e i braccianti sono tornati a sfrecciare ogni giorno sulle “strade della frutta”. La salute non è un diritto sacrificabile. 

Nuova stagione: appello ai volontari

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Una nuova stagione di raccolta della frutta inizia nel Saluzzese e la Caritas diocesana torna a lanciare una richiesta di supporto nella gestione dei servizi di accoglienza a favore dei …

Cerchiamo 2 tirocinanti

| News | No Comments
La Caritas diocesana di Saluzzo cerca 2 tirocinanti (ambo sessi, tra i 20 e i 30 anni) per un’esperienza di formazione e inserimento nell’ambito delle attività di contrasto alle condizioni…

Processo Momo: commento alla sentenza

| News | No Comments
La Caritas Diocesana di Saluzzo, prima con il progetto Presidio di Caritas Italiana poi insieme alla Fondazione San Martino con il progetto SIPLA Centro Nord di Consorzio Communitas e Arci,…

Comuntà è casa con il progetto Ubuntu

| News | No Comments
A partire dal mese di giugno del 2021 (fino a novembre del 2022)  la Caritas di Saluzzo ha dato il via alle azioni operative del progetto "Ubuntu" promosso dal Comune…

Una nuova stagione con il progetto Sipla

By New, News

Dal dicembre 2020 la Caritas di Saluzzo, attraverso la Fondazione San Martino come ente gestore, ha attivato il progetto SIPLA – Sistema di Protezione dei Lavoratori in Agricoltura, promosso per il Centro Nord Italia dal Consorzio Communitas con Arci Piemonte (www.retesipla.it)

In questi primi mesi dell’anno, gli operatori stanno portando avanti le attività che già erano del progetto Presidio, con il supporto amministrativo, legale, sindacale, sanitario ai braccianti in arrivo per la nuova stagione di raccolta e i servizi come la Ciclofficina e la “Boutique du Monde”.

Nel corso dei primi cinque mesi del 2021 gli operatori hanno incontrato 173 persone e registrato 341 accesso, principalmente per motivi legati a questioni amministrative (24%), esigenze di beni di prima necessità come coperte, cibo, vestiti (13%), necessità di ricerca di una casa (11%) e per motivi sanitari (10%).

PRESIDIO

Da gennaio a maggio 2021 il Presidio in corso Piemonte 59 è stato aperto tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19). Gli stagionali sono arrivati solo verso metà aprile mentre in precedenza gli operatori hanno incontrato stranieri residenti da tempo, che si sono fermati sul territorio, in buona parte con trascorsi come lavoratori agricoli e che presumibilmente saranno impiegati nuovamente nei frutteti anche quest’anno. Molte persone tornano più volte allo sportello, per chiedere aggiornamenti sulle loro pratiche, ma soprattutto per necessità e bisogni. Spesso servono più colloqui per costruire un rapporto di fiducia tale da far sì che la persona possa superare la diffidenza nei confronti degli operatori e la paura di parlare di situazioni di sfruttamento per il timore di ripercussioni da parte del datore, del caporale, o dell’ “amico” che l’ha aiutata a trovare il lavoro. A questo si aggiunge la paura di perdere il contratto, necessario per il rinnovo del permesso di soggiorno. La maggior parte delle persone incontrate ha un’istanza in corso, una protezione umanitaria, sussidiaria, per lavoro o è un richiedente asilo (10%). 

Il 24% del totale delle richieste arrivate finora all’Infopoint riguardano difficoltà o la mancanza di comprensione dell’iter per il disbrigo di pratiche amministrative (modificare i dati anagrafici sui documenti, rinnovare il permesso di soggiorno – la maggior parte delle persone incontrate ha infatti un’istanza in corso-, richiedere il passaporto o un altro titolo di viaggio). Ci sono poi , a ciò si aggiunge la necessità della dichiarazione di ospitalità per il rinnovo del permesso di soggiorno, estremamente problematica per chi è senza dimora, per chi è stagionale e trova alloggio presso conoscenti che però hanno già attivato molte altre ospitalità o hanno case affollate. Infine risulta una grande richiesta relativa alle dichiarazioni di residenza e di conseguenza alla richiesta di case da affittare per poter avere una residenza a causa della prassi della questura di Cuneo di richiedere il certificato di residenza, nonostante non sia necessario, per la conversione del pds umanitario e di casi speciali in permssi di soggiorno per motivi di lavoro subordinato.

CICLOFFICINA, BOUTIQUE, DEPOSITO BAGAGLI

Il Presidio in corso Piemonte funge anche da tramite per i servizi di prima necessità quali la Ciclofficina (che offre riparazioni e biciclette su cauzione, un deposito con le due ruote lasciate dai braccianti nella scorsa stagione) e la “Boutique du monde” (allestita nella sala polivalente oggi intitolata all’ex Direttrice Caritas Anna Maria Busso Olivero) dove si distribuiscono vestiti, scarpe, zaini, coperte, gilet … tramite una tessera che assegna un tot di capi a seconda del tipo e della stagione. Come gli altri anni, per i braccianti è inoltre possibile utilizzare l’indirizzo di corso Piemonte 59 per ricevere la posta (in quanto molti hanno residenza in altre regioni oppure sono senza dimora o non possono riceverla perché alloggiati in sistemazioni temporanee come quelle del progetto di Accoglienza Diffusa). Torna attivo anche il deposito bagagli per consentire ai braccianti di depositare valigie e borsoni con i loro avere in un luogo custodito anziché rischiare di vederli rimossi in quanto incustoditi durante il giorno, mentre lavorano o cercano lavoro, nei luoghi pubblici in cui si sistemano la notte perchè senza dimora.

ASSISTENZA LEGALE

L’attività dell’Infopoint procede anche con la presenza degli avvocati volontari che supportano un orientamento legale gratuito che riguarda per lo più questioni sui rinnovi dei permessi di soggiorno e sulle richieste di protezione internazionale. Sono comunque presenti situazioni specifiche di presa in carico di persone in situazioni di sfruttamento lavorativo, questioni penali o civili. Rispetto alle prese in carico legali si è aggiunto da due anni l’affiancamento della Human Rights and Migration Law Clinic (International university college) che offre orientamento gratuito e l’appoggio di un proprio circuito di avvocati.

AMBULATORIO MEDICO STAGIONALI

Tra i servizi di supporto riparte anche quello di assistenza sanitaria tramite l’Ambulatorio medico stagionali, riattivato da metà maggio, per persone non residenti, ma che hanno la tessera sanitaria. L’Ambulatorio, grazie alla convenzione tra ASL CN1 e Fondazione San Martino, offre assistenza continuativa a chi non ha medico di base sul territorio dunque potrebbe accedere a visite di base solo a pagamento. Attivo il martedì dalle 17 alle 19, per accedervi è necessario prenotarsi per consentire il triage anti Covid. Basta telefonare ai numeri dell’Ambulatorio (cell. 380 6910580) o del Presidio (cell. 334 1197296) ed un operatore organizza l’appuntamento con i medici volontari. L’Ambulatorio  fornisce visite di base oltre a dare un supporto riguardo documentazione e pratiche per le visite specialistiche alle quali spesso questo genere di pazienti non riesce comunque ad accedere in altri territori, a volte anche coprendo una parte delle spese grazie ai fondi della Caritas Diocesana.

CASA MADRE TERESA DI CALCUTTA

In vista dell’avvio della stagione di raccolta, anche quest’anno la Caritas riapre anche il dormitorio maschile al piano terra di Casa Madre Teresa. L’ingresso degli ospiti avverrà su parere dei medici volontari dell’Ambulatorio Medico Stagionali proprio perché la struttura è dedicata a persone con particolari vulnerabilità dal punto di visto socio-sanitario, oltre a quelle che stanno affrontando un percorso di emersione dallo sfruttamento, ma non sono ancora inserite in progetti specifici di tutela come quelli anti tratta.