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braccianti Archivi - Pagina 6 di 6 - Saluzzo Migrante

Nasce il Cohousing Sociale

By News

Martedì 2 aprile con una conferenza stampa all’ex casello ferroviario di Saluzzo, in via Savigliano 30, la Caritas Diocesana ha lanciato il nuovo progetto di Cohousing sociale .

La “Casetta”, come è stata ribattezzata la struttura e come si chiama il progetto stesso, nasce dalla volontà della Caritas saluzzese di proporre un esperimento di coabitazione solidale tra giovani tra i 20 e i 35 anni, per promuovere la cultura del dono e della carità.

Si tratta di una soluzione abitativa temporanea, pensata per ospitare nove giovani dopo la sperimentazione avviata tra maggio e dicembre del 2018 quando la Diocesi ha messo a disposizione un appartamento per accogliere i volontari in servizio nell’ambito del progetto “Saluzzo Migrante”.

L’esito positivo di questa esperienza, ha spinto la Caritas a progettare e proporre un modello abitativo basato sulla condivisione e sulla collaborazione fra giovani. A carico degli inquilini ci sarà una sorta di rimborso spese simile ad un affitto calmierato, mentre le utenze saranno in capo alla Caritas. 

La struttura della “Casetta” è composta da due piani: cucina, bagno e una stanza multiuso si trovano al piano inferiore mentre quello superiore è occupato da due stanze da letto e un bagno. Il Cohousing sociale è anche dotato di spazi verdi: un cortile all’entrata, un giardino sul retro. 

Dopo la presentazione, ora si cercano i primi inquilini: giovani tra i 20 e i 35 anni, residenti o meno nel Saluzzese, studenti, lavoratori o disoccupati che diano disponibilità a prestare alcune ore di servizio volontario ogni settimana, in base al regolamento del progetto.

Uno dei posti nella “Casetta” sarà riservato agli utenti già seguiti della Caritas, ad esempio giovani con necessità urgenti di abitazione.

“L’obiettivo del progetto –  ha spiegato Andrea Garassino, referente dell’Area Giovani e Volontariato della Caritas di Saluzzo – è quello di promuovere la nascita di una piccola comunità basata su valori come la solidarietà, l’uguaglianza, l’accoglienza e la partecipazione. Il Cohousing sociale vuole creare una convivenza all’insegna del rispetto, della condivisione, del confronto continuo e non-violento, con attenzione ai temi della sostenibilità, dell’impatto zero e della riduzione dell’impronta ecologica. Vogliamo innanzitutto dare ai giovani la possibilità di essere autonomi, di crescere e fare un’esperienza che potenzi le loro capacità organizzative e di relazione, oltre a facilitare l’accoglienza e l’inserimento in Caritas di nuovi volontari.”

“Infine – ha aggiunto Garassino – non dimentichiamo che il Cohousing sociale avrà un posto riservato agli utenti della Caritas per favorire l’integrazione tra giovani residenti e persone prese in carico dalla Caritas presenti sul territorio, garantendo una situazione abitativa protetta, immediata e temporanea”. 

PER INFORMAZIONI E PER CANDIDARSI A INQUILINI  (entro lunedì 15 Aprile): info@saluzzomigrante.it

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

Nuova stagione: appello ai volontari

Una nuova stagione di raccolta della frutta inizia nel Saluzzese e la Caritas diocesana torna a lanciare una richiesta di supporto nella gestione dei servizi di accoglienza a favore dei …
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Cerchiamo 2 tirocinanti

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Marzo 22, 2022 in News

Comuntà è casa con il progetto Ubuntu

A partire dal mese di giugno del 2021 (fino a novembre del 2022)  la Caritas di Saluzzo ha dato il via alle azioni operative del progetto "Ubuntu" promosso dal Comune…
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Welcome volontari medici

By

Sei un medico o un/una infermiere/a?

Sei una studentessa / uno studente di medicina o scienze infermieristiche?

Lavori in ambito sanitario?

Venerdì 29 marzo alle ore 20 presso Casa Madre Teresa in via Sant’agostino 27, Saluzzo Migrante incontra aspiranti volontari che vogliano far parte del gruppo che si occupa dell’ambulatorio medico stagionale della Caritas.

La riunione è aperta anche ai volontari provenienti da altri Comuni (Verzuolo, Costigliole, Lagnasco…) e ai volontari del Presidio Saluzzo Migrante, per capire meglio il funzionamento dell’ambulatorio e progettare i prossimi interventi.

Come sempre sarà un momento conviviale perciò tutte e tutti siete invitati a portare qualcosa da condividere con gli altri per una cena insieme.

Volontari per l’ambulatorio medico

By News, Volontari

L’accesso adeguato alle cure è per Saluzzo Migrante un diritto fondamentale da salvaguardare.

Dal 2014 la Caritas di Saluzzo, grazie all’ASL CN1 e alla Fondazione San Martino, attiva un Ambulatorio Medico Stagionale che offre visite mediche di base ai lavoratori stagionali.

Da maggio a dicembre l’assistenza erogata è fondamentale per i braccianti che lavorano come stagionali: grazie al servizio svolto con perizia e discrezione da medici e assistenti sanitari che gratuitamente mettono a disposizione la propria professionalità e alla disponibilità dell’Asl CN1, Saluzzo Migrante è riuscita a garantire un’adeguata e pronta cura a centinaia di persone che, seppure in Italia da anni, non avevano mai avuto accesso alle visite necessarie.

Sono diverse le difficoltà ad accedere al servizio sanitario per le persone straniere non residenti sul territorio in cui lavorano come stagionali.

Per questo motivo Saluzzo Migrante cerca medici, infermieri e studenti di medicina che vogliano diventare volontari del servizio fornito dall’Ambulatorio Medico Stagionale e dallo sportello di assistenza sanitaria.

Saluzzo Migrante cerca nuovi dottori, personale sanitario, studenti di medicina o scienze infermieristiche volontari che abbiano voglia di mettersi in gioco per collaborare attivamente nella tutela del diritto alla salute.

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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La ciclofficina cerca bici e volontari

By News, Volontari

Anche quest’anno Saluzzo Migrante ha riattivato la Ciclofficina per i migranti che arrivano nel Saluzzese ed hanno necessità di un mezzo di trasporto per lavorare nella raccolta stagionale della frutta.

Nella Ciclofficina ogni anno decine di biciclette vengono ritirate, riparate e date in prestito su cauzione.

Un servizio reso possibile grazie ai volontari che regalano una seconda vita alle biciclette donate alla Caritas di Saluzzo, fondamentale (per lo più unico) mezzo di trasporto dei braccianti per raggiungere il posto di lavoro nei frutteti.

Nel deposito, ad oggi Saluzzo Migrante ha in custodia 110 biciclette di proprietà di altrettanti braccianti, 40 sono quelle date in prestito tramite il servizio di bike sharing.

DONARE UNA BICICLETTA

La Ciclofficina raccoglie biciclette usate che vengono riparate, rimettendole (quasi) a nuovo.

Chi volesse donare una bicicletta può portarla all’Infopoint di Saluzzo Migrante in corso Piemonte 59, in qualunque giorno della settimana, nel pomeriggio.

FARE VOLONTARIATO IN CICLOFFICINA

La Ciclofficina è attiva ogni mercoledì a partire dalle 14:30 presso il “Pozzo” della Caritas di Saluzzo in corso Piemonte 59.

Chi volesse fare volontariato può :

scrivere a info@saluzzomigrante.it

Sono tante le biciclette da “far rinascere” e che, a partire dai primi arrivi estivi degli staginali, verranno date in prestito a chi ne avrà bisogno attraverso un servizio di bike sharing su cauzione, offrendo la possibilità di ricevere piccole riparazioni in caso di guasto. Inoltre la Ciclofficina fa anche da deposito, per chi desidera lasciare la bicicletta in custodia fino al ritorno il prossimo anno per la stagione della raccolta della frutta.

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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#Live2019_1 San Ferdinando

By Live blog

Saluzzo e San Ferdinando (Calabria): in questi giorni sono due parti d’Italia collegate dalle tante telefonate che ci arrivano da migranti che conosciamo da anni, testimoniando le difficoltà nel “ghetto” sgomberato mercoledì mattina (il 6 marzo).

Come Caritas Saluzzese crediamo che la politica degli sgomberi non sia utile ad affrontare le reali problematiche legate allo sfruttamento dei migranti in agricoltura, in situazioni dove i diritti dei lavoratori e quelli fondamentali garantiti dalla Costituzione vengono sistematicamente compromessi.

Il rifiuto da parte di molti migranti che vivono nella baraccopoli di trovare una migliore soluzione abitativa perché distante dai luoghi di lavoro e reclutamento della manodopera (fase non regolata in modo efficace e spesso gestita dai caporali) dimostra lo stretto legame tra le opportunità di lavoro e la necessità per questi braccianti di vivere nel territorio.

A Saluzzo, in queste settimane vediamo e incontriamo migranti che, pur assunti da mesi dalle aziende del territorio, ad oggi (marzo) non hanno una soluzione abitativa. L’impossibilità di trovare un alloggio è legata spesso alle forme di contratto e alle preoccupazioni di affittuari e agenzie immobiliari.

Pur sapendo che circa il 60% dei migranti che vivevano nella baraccopoli di San Ferdinando sarà trasferito in centri di accoglienza straordinari e in nuove strutture in un campo allestito di recente, rimane la nostra convinzione che gli sgomberi non siano la risposta corretta all’emarginazione sociale vissuta da centinaia di uomini che fanno parte della forza lavoro di questo Paese.

Per questo motivo, come Caritas Saluzzese continua il nostro impegno per garantire il rispetto dei diritti di queste persone (al lavoro, alla salute, all’abitare) attraverso l’attività dell’Infopoint,  degli sportelli (assistenza sanitaria, legale, amministrativa …) e l’accoglienza diffusa. Un’azione di supporto che in questi anni si è modificata, dato l’aumento di lavoratori che da stagionali decidono di restare sul territorio, avviando progetti di radicamento per sé e la propria famiglia. 

Le posizioni istituzionali su San Ferdinando – articolo Corriere della Calabria

L’appello di migranti e movimenti contro lo sgombero – articolo blog Hurriya

La posizione della Caritas diocesana di Oppido mamertina-Palmi – articolo Agensir

La cronaca dello sgombero e le testimonianze – articolo Avvenire

[continua]

(foto di archivio)

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

Nuova stagione: appello ai volontari

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Dati 2017 Definitivi ARTICOLO

#Live2017_12 Dati conclusivi di Saluzzo Migrante

By Live blog

La Caritas di Saluzzo presenta i dati del 2017 del progetto Saluzzo Migrante. I dati raccolti grazie al lavoro degli operatori del Progetto Presidio di Caritas Italiana sono il frutto delle centinaia di incontri avuti con i migranti che sono arrivati sul territorio saluzzese.

In modo schematico sono presentati i dati generali dell’Infopoint, le specifiche degli interventi dei diversi sportelli, in forte aumento rispetto agli anni scorsi; i dati relativi all’Accoglienza Diffusa che descrivono il lavoro fatto da alcuni Comuni, ma evidenziano la sproporzione rispetto ai numeri di richieste ricevute dalla Caritas.

Le percentuali relative ai diversi permessi di soggiorno narrano un fenomeno in mutamento e sono preoccupanti le condizioni, non dignitose e precarie, in cui vivono la maggior parte degli uomini che giunge sul territorio saluzzese alla ricerca di lavoro.
Sono presenti i primi dati sul “lavoro”, che sottolineano il crescente utilizzo della manodopera di origine africana nelle campagne: la Caritas ad inizio 2018 presenterà una relazione dettagliata sui dati con un approfondimento sul tema del lavoro e dello sfruttamento.

Premi questo link per vedere i dati del 2017 del progetto Saluzzo Migrante sul nostro sito:

>>> DATI CONCLUSIVI 2017 <<<

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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Live10 foro boario saluzzo migrante novembre 2017

#Live2017_10 Il lavoro non è ancora finito

By Live blog

Tra meno di 40 giorni inizia l’inverno, la scorsa settimana le Alpi si sono riempite di neve, ma le accoglienze diffuse e il Foro Boario sono ancora abitati.

Nelle case e nei mini-campi stanno vivendo ancora molte persone che hanno contratti attivi con le aziende del territorio saluzzese. Chi di loro ha concluso da poco il contratto è in attesa di ricevere la paga o la busta paga, poi ripartirà per cercare altro lavoro in Italia. In alcuni casi i migranti si sono impegnati a rimanere a Saluzzo per pratiche obbligatorie inerenti il rinnovo del permesso di soggiorno o per questioni legate al loro status giuridico e hanno appuntamenti in Questura tra novembre e dicembre.

Al Foro Boario ci sono circa 60 persone: alcuni con contratti attivi presso imprese che si trovano in Comuni che non hanno aderito all’accoglienza diffusa, altri stanno provando a cercare casa e circa una trentina sono spaesati e non hanno un luogo dove andare.

Le stagioni della frutta sono quasi finite, con esse finirà anche il lavoro di questi uomini.

Si continua a lavorare affinché ognuna di queste persone possa proseguire la sua strada.

 

[continua]

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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Maggio 4, 2022 in News

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