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Autoctoni

Cosa fare Andrea Fenoglio Saluzzo Migrante Caritas Saluzzo Storie

Introduzione alla Storia “Cosa Fare?”

By Autoctoni, News

Qui sul portale del progetto Saluzzo Migrante della Caritas di Saluzzo la sezione Storie si arricchisce oggi della storia “Cosa Fare?” in 3 puntate. La Storia è firmata, come tutte le altre pubblicate da Febbraio 2016, da Andrea Fenoglio de La Terra che Connette.

Da anni, Andrea Fenoglio è: osservatore, ascoltatore, tessitore, pungolatore di vicende e, appunto, di storie che hanno a che fare con i migranti di origine africana nel saluzzese.
Ha fatto registrazioni audio, video, fotografie, ha realizzato video per il web, cortometraggi, articoli, un film: Su Campi Avversi.

Andrea Fenoglio ha da sempre dialogato, a volte discusso, con la Caritas. La Caritas ha prodotto parte dei suoi lavori. Questo sito e le sue Storie sono prodotti nati da questa collaborazione.

“Cosa Fare?” è una storia che da un lato traccia un bilancio dei lavori e dei progetti di Andrea, dall’ altro un racconto sul passato, il presente e forse anche sul futuro. Il futuro inteso come insieme di prospettive del lavoro che la comunità saluzzese, il territorio, gli uomini autoctoni hanno di fronte.

Non è una storia sul lavoro della Caritas: è una storia che attraversa anche “il lavoro” della Caritas.
E’ una storia a disposizione di tutti.

Ci sono diversi modi per leggerla: si possono leggere solo i testi o guardare solo i video, noi consigliamo di fare entrambe le cose, in ordine. Buona lettura!

Parte 1: “La terra (non) connette”
Cosa fare? #01.

Parte 2: “L’accoglienza necessaria”
Cosa fare? #02.

Parte 3: “Il cambiamento”
Cosa fare #03.

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

Nuova stagione: appello ai volontari

Una nuova stagione di raccolta della frutta inizia nel Saluzzese e la Caritas diocesana torna a lanciare una richiesta di supporto nella gestione dei servizi di accoglienza a favore dei …
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Maggio 4, 2022 in News

Cerchiamo 2 tirocinanti

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Aprile 11, 2022 in News

Processo Momo: commento alla sentenza

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Marzo 22, 2022 in News

Comuntà è casa con il progetto Ubuntu

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logo CORRIDOIO UMANITARIO_ethiopia def caritas saluzzo migrante 2018

Caritas Saluzzo partecipa ai corridoi umanitari

By Autoctoni, News

La Caritas Diocesana di Saluzzo ha deciso di aderire alla nuova importante sfida lanciata dalla Chiesa Episcopale
Italiana: i Corridoi Umanitari dall’Etiopia! E’ l’unica della Provincia di Cuneo ed è insieme a Torino, Biella e Tortona in Piemonte.

VIDEO: Come funziona il progetto Corridoi Umanitari?

Le persone che sono state individuate dalla Caritas insieme alle Nazioni Unite e al Ministero dell’Interno, saranno in totale 500 persone, tra cui donne e bambini, e saranno accolte nelle Caritas Diocesane che hanno dato la loro disponibilità.

Il 27 febbraio arriverà una famiglia eritrea a Roma e arriverà a Saluzzo mercoledì 28. Si tratta di una famiglia composta da padre, madre e due figli, di 24 e 19 anni, e saranno accolti in un appartamento e seguiti da operatori professionali e volontari del nostro territorio.

Il direttore della Caritas di Saluzzo Don Beppe Dalmasso rispetto a questa iniziativa ha dichiarato: “Penso che scegliere di essere parte di questo progetto sia soprattutto un segno di accoglienza che si lega ad un segno di giustizia: queste persone fanno un viaggio legale, sicuro: di fronte alla drammatica situazione che spinge migliaia di persone a cercare salvezza attraversando prima il deserto e poi il Mar Mediterraneo in condizioni di grave rischio per se e le proprie famiglie, andando incontro a violenze, abusi, torture, perdita della vita, la Chiesa italiana ha voluto dare un segnale concreto per proporre soluzioni. La loro presenza in Italia è legale, riconosciuta dalle Istituzioni, ma penso che sia compito anche della nostra comunità, di ognuno di noi, lavorare per la loro reale integrazione e per costruire con loro una positiva possibilità di vita per il futuro.

Il 12 Febbraio ci sarà una serata di presentazione del progetto Corridoi Umanitari al Centro Missionario
Diocesano con i consigli pastorali di alcune parrocchie saluzzesi. Sempre in Febbraio ci sarà una serata a Verzuolo.
L’evento più importante sarà sabato 24 febbraio al Duomo di Saluzzo, con il concerto degli Alunni del Cielo (coro Revival) e la Caritas che presenterà i suoi progetti, in particolare quelli di accoglienza portati avanti in questi anni da famiglie e volontari saluzzesi, con la novità della sfida della CEI che la Diocesi di Saluzzo ha accettato: i corridoi umanitari!
Questa sono le prime tappe per iniziare a “condividere il viaggio” dei rifugiati con la comunità saluzzese!

Per maggiori informazioni sul Progetto ProTetto – Rifugiato a casa mia (corridoi umaitari) di Caritas Italiana visitate il sito Caritas Inmigration.
Se volete partecipare attivamente nel progetto di accoglienza dei corridoi umanitari a Saluzzo scriveteci a camposolidale@gmail.com.

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Migramed 2017 giordania caritas italiana caritas saluzzo saluzzomigrante caritas immigrazione inmigration

Migramed 2017: Giordania terra di asilo

By Autoctoni, News

Migramed nasce nel 2011 come progetto della Caritas Italiana di far incontrare annualmente le Caritas europee e del bacino del Mediterraneo attive in processi di supporto, accoglienza e tutela in favore dei migranti.

Quest’anno Migramed si è svolto in Giordania per riconoscere a questo Paese il ruolo fondamentale che sta svolgendo in Medio Oriente rispetto alla crisi regionale in corso, all’assistenza ai rifugiati e al valore umano dell’accoglienza e del riconoscimento dei diritti essenziali dell’uomo. Inoltre la scelta di svolgere il Migramed 2017 in Giordania è frutto anche dell’esperienza che Caritas Italiana sta facendo nell’ambito di un progetto di reinsediamento di famiglie siriane dal campo profughi di Za’atari nel nord del paese, che con i suoi 90 mila abitanti rappresenta il più grande campo profughi al mondo dopo quello di Dadaab in Kenya. Infatti la Giordania sta assicurando da anni l’accoglienza a milioni di profughi che a causa di conflitti, crisi politiche e sociali, problemi ambientali (primo fra tutti la siccità), persecuzioni religiose sono in fuga: dallo Yemen, dall’Iraq, dalla Siria, dalla Palestina, dal Sud Sudan, dalla Somalia e dall’Eritrea.

La Caritas di Saluzzo ha partecipato all’incontro, svoltosi dal 14 al 18 novembre, con un suo rappresentante che ha partecipato agli incontri e visitato il Sito del Battesimo, il Monte Nebo, il Mar Morto, la città di Amman e strutture di Caritas Giordania per l’accoglienza e l’inserimento sociale dei profughi.

 

Potete scaricare il dossier di Caritas Italiana sull’incontro in Giordania a questo link Dossier Migramed Giordania 2017.

Leggere il Comunicato Stampa di Caritas Italiana.

Vedere i materiali informativi del progetto sul sito di Caritas Italiana Caritas InMigration.

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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Orari e servizi infopoint

Orari e servizi di Saluzzo Migrante

By Autoctoni, Migranti

Nell’ufficio di Saluzzo Migrante, in corso Piemonte 59 a Saluzzo, i migranti stagionali possono accedere gratuitamente all’Infopoint, all’Ambulatorio medico e alla Boutique du monde.

L’Infopoint si occupa di questioni legali, amministrative e sindacali con la collaborazione di CISL e CGIL. Gli operatori allo sportello raccolgono le domande per la richiesta di posti nelle strutture di accoglienza, offrono orientamento lavorativo e ai servizi territoriali, aiutano a compilare i curriculum vitae, si occupano del rilascio e del rinnovo della Tessera Sanitaria, del Codice Fiscale, del Permesso di Soggiorno, fanno fotocopie, ascoltano e danno una risposta a tutte le necessità.  Inoltre, ai migranti che hanno necessità di assistenza e consulenza legale, viene organizzato un appuntamento con avvocati che offrono gratuitamente le loro competenze presso il nostro ufficio.

ORARIO INFOPOINT
Martedì
Giovedì
17.00 – 19.00

L’Ambulatorio Medico, convenzionato con l’ASL CN1, ha medici e infermieri volontari che effettuano visite gratuite ai braccianti. In alcuni casi i dottori prescrivono farmaci e visite specialistiche nella speranza che riescano a guarire senza peggiorare il loro stato di salute. In molte occasioni, dopo la visita del medico, è necessario effettuare ulteriori accertamenti. Per essere certi che il paziente abbia accesso alle cure prescritte dal medico, l’équipe e i volontari di Saluzzo Migrante prenotano le visite e accompagnano i migranti.

ORARIO AMBULATORIO MEDICO
Solo su appuntamento cell. 380 6910580

La Boutique du Monde è il luogo dove viene distribuito il materiale donato alla Caritas, principalmente scarpe, coperte, abbigliamento, zaini e valigie, cibo, luci per la bicicletta e giubbotti catarinfrangenti. Alcuni materiali, come i giubbotti catarinfrangenti e il cibo, vengono anche acquistati dalla Caritas di Saluzzo attraverso i fondi dell’8×1000 di Caritas Italiana o grazie a libere donazioni (per informazioni su come donare, scrivere a info@saluzzomigrante.it).

ORARIO BOUTIQUE DU MONDE
durante l’Infopoint cell. 334 1197296

Per incontrare e aiutare anche i migranti che non passano all’Infopoint, o non lo conoscono, l’équipe organizza i presidi mobili: uscite serali dove operatori e volontari portando i servizi dell’Infopoint direttamente al Foro Boario, al PAS (dormitorio Prima Accoglienza Stagionali) e nelle strutture del progetto “Accoglienza diffusa” a Saluzzo, Verzuolo, Lagnasco e Costigliole Saluzzo.

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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#ShareJourney Ero Straniero

Due campagne per promuovere l’incontro

By Autoctoni, News

In questo momento i modi in cui ognuno di noi può contribuire a migliorare il sistema di accoglienza e inclusione dei migranti sono due: la raccolta firme “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” e la campagna globale “Share the Journey – Condividiamo il viaggio”.

Ero Straniero è una raccolta firme promossa dai Radicali e da altre organizzazioni in tutta Italia e si propone di sostenere una legge di iniziativa popolare per superare la legge n°189 del 2002 in materia di immigrazione e asilo (anche detta Bossi – Fini), cambiando la normativa sull’immigrazione puntando su inclusione e lavoro, come indicato nel testo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”.
Leggi la sintesi della proposta di legge.

La raccolta è cominciata il 12 aprile e sta proseguendo in questi giorni anche nella nostra ProvinciaE’ possibile firmare mercoledì sia a Cuneo nella sede della CGIL in via Michele Coppino 2 bis al mattino sia a Saluzzo nel nostro Infopoint in corso Piemonte 63 dalle 19 alle 20 ma è anche possibile firmare dentro gli uffici di molti Comuni.
Per vedere la mappa e le date o se volete promuovere la raccolta nella vostra sede andate sul sito www.radicali.it.

 

Share the Journey – Condividiamo il viaggio e la campagna globale di Caritas Internationalis inaugurata da Papa Francesco all’udienza mattutina di mercoledì 27 settembre.

La campagna attiva in oltre 190 paesi del mondo si pone di promuovere la cultura dell’incontro verso le persone straniere e facilitare il dialogo. Per fare questo è stata lanciata anche una campagna sui social network chiamata #ShareJourney #ReachOut, che chiede di postare sui social la propria foto a braccia aperte, come spiegato sul sito ufficiale
www.journey.caritas.org, come segno di supporto e accoglienza verso i migranti di tutto il mondo che fuggono da povertà, carestie, guerre e cambiamenti climatici. Potete trovare numerosi materiali grafici in inglese, francese e spagnolo per promuovere anche voi la campagna sui vostri siti e sui canali web premendo questo link.

Guarda il video della presentazione di Papa Francesco delle due iniziative. Guarda il video.

Maggio 13, 2022 in News, Volontari

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Accoglienza al Sud San Ferdinando Salerno Migranti stagionali africani sfruttamento caporalato campo tendopoli

L’accoglienza degli stagionali nel Sud Italia

By Autoctoni, News

La Caritas Italiana ha attivato, dal 2014, in Italia il Progetto Presidio finalizzato a tutelare i diritti dei lavoratori stagionali, offrendo gratuitamente consulenza amministrativa e legale e assistenza sanitaria a queste persone che vivono in accampamenti, tendopoli e lavorano spesso in condizioni di sfruttamento e schiavitù, al fine di tutelare i diritti dell’uomo e contrastare il caporalato e il lavoro irregolare.

In Italia il fenomeno dei migranti stagionali è maggiormente diffuso al Sud, dove da oltre 15 anni la manodopera africana viene impiegata per la raccolta di frutta e verdura e in edilizia.

In realtà non è più corretto descrivere il lavoro di queste persone come “stagionale”, poiché la lavorazione delle piante e la raccolta di frutta e verdura non si interrompe durante l’anno e alcune di queste persone decidono quindi di vivere nel comune dove potrebbero trovare una stabilità lavorativa.

Le Regioni in cui è attivo il Progetto Presidio, sono Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Lazio e, dal 2014, il Piemonte. Grazie a questa rete di lavoro possiamo condividere alcune azioni, attivate al sud d’Italia, in cui operano colleghi di Caritas del sud.

Per dare un’accoglienza dignitosa infatti, alcune di queste Regioni hanno incominciato a sostenere a livello economico la realizzazione di campi di accoglienza nelle città maggiormente interessate. Per garantire più igiene, sicurezza e dignità.
Gli interventi più recenti sono quelli della Regione Calabria  con la tendopoli di San Ferdinando e della Regione Puglia che ha allestito un campo a Nardò.

Nel caso di San Ferdinando, vicino Rosarno in Provincia di Reggio Calabria, il campo realizzato con un’investimento di €300.000 della Regione Puglia può ospitare oltre 500 lavoratori ed è stato aperto il 18 agosto 2017 . All’interno del campo, recintato, ci sono i servizi essenziali come cucina, bagni, lavanderia, raccolta differenziata, wifi, acqua potabile, acqua calda ecc per permettere una sistemazione migliore per alcune centinaia di persone che vivevano nelle baraccopoli nella piana di Gioia Tauro. In questo campo la gestione iniziale sarà effettuata da associazioni di volontariato della Protezione Civile, invece la gestione ordinaria sarà effettuata da un soggetto gestore che sarà individuato attraverso una gara ad evidenza pubblica del Comune di San Ferdinando. Per alcuni amministratori questa è la prima risposta, non definitiva, ad un problema che durava da 15 anni, ma per molti attivisti dei diritti dei migranti è l’ennesimo tentativo di ghettizzare in maniera forzata queste persone, un’idea ben lontana dall’integrazione che si dovrebbe attuare. In effetti il campo di San Ferdinando sembra una base militare, un “ghetto” recintato, si accede con badge o impronte digitali, sistemi di videosorveglianza rilevano la presenza e il comportamento dei lavoratori e l’esterno è pattugliato dalle forze dell’ordine.

Il campo di Nardò, che ha aperto verso fine Agosto, si trova vicino a Gallipoli in Provincia di Lecce e può ospitare 320 lavoratori, suddivisi in 80 container climatizzati, quindi 4 persone dormono insieme in 14,4 mq. Qui è anche presente una grande mensa, dove verranno serviti i pasti ai lavoratori, aree relax e di socialità, prato sintetico e tendalini. Come nel caso di San Ferdinando anche a Nardò il campo di accoglienza è stato finanziato dalla Regione ed è in corso la procedura di affidamento della gestione ordinaria.

Anche se la seconda accoglienza” non è competenza delle Regioni, ma compito di Stato e Unione Europea, queste due Regioni ci dimostrano come possa essere fondamentale intervenire con risorse economiche pubbliche per garantire la dignità dei luoghi, dei lavoratori e dei prodotti che oggi sono gravati dall’immagine negativa dello sfruttamento lavorativo e delle baraccopoli.

 

Fonti e approfondimenti:

Il Sole 24 Ore

StrettoWeb

Quotidiano del Sud

Regione Puglia

Lecce Prima

Melting Pot

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