
Da sabato 1 settembre a lunedì 3 settembre Saluzzo si ritroverà a fare da sfondo alla 71^ Mostra della Meccanica Agricola. Un evento che viene pubblicizzato per il suo “forte carattere distintivo” cioè “una mostra specialistica per gli agricoltori in continua evoluzione, ma nello stesso tempo che non perde la vocazione secolare d’incontro popolare con il mondo agricolo del territorio”.
Agricoltura e territorio. Come non pensare ai circa 250 braccianti africani che proprio al Foro Boario, dove si inaugura la Fiera e in Via Lattanzi vivono accampati in condizioni senza dignità pur essendo parte di quella connessione fra agricoltura e territorio che passa attraverso le loro braccia? Si è fatto molto, Istituzioni Pubbliche, come Regione e Comune di Saluzzo, Sindacati e forze sociali hanno compiuto sforzi importanti, ma molti lavoratori dormono e vivono a terra.
Come Caritas Saluzzo quest’anno abbiamo deciso di metterci in ascolto di quel mondo agricolo che sarà rappresentato e si ritroverà alla Mostra. Vogliamo metterci in ascolto per capire, ad esempio, se e quanta consapevolezza abbia rispetto al proprio collegamento con quegli stagionali, in particolare i 250 che non hanno trovato una sistemazione né in azienda né nelle accoglienze gestite dai Comuni: al PAS, alla Casa del Custode a Saluzzo e presso altri posti gestiti dal progetto “Accoglienza Diffusa-Coltiviamo Solidarietà”.
La nostra presenza sabato 1 settembre alla Mostra ci sarà, ma itinerante, perché non dimentichiamo di essere un Presidio sul territorio. Per questo motivo, oltre ad essere presenti alla Mostra, sabato mattina continueremo ad essere nei luoghi dove si trova la manodopera che i macchinari non possono sostituire nella raccolta. Saremo all’Infopoint in Corso Piemonte, sul viale del Foro Boario, in via Lattanzi dove alcuni stagionali hanno occupato un magazzino privato, saremo dentro il dormitorio PAS (Prima Accoglienza Stagionali) dove 368 di loro hanno trovato una sistemazione promossa dal Comune di Saluzzo.
Saremo in questi luoghi, in quattro diversi “angoli” di Saluzzo, per ascoltare chi di quel mondo agricolo fa parte a tutti gli effetti, secondo noi.
Dalla nostra presenza alla Mostra forse sorgeranno anche domande irrisolte: continuiamo a vedere al Foro Boario uomini costretti a vivere all’aria aperta, dormendo per terra senza servizi igienici … eppure queste persone si alzano ogni mattina all’alba per andare a lavorare, tornando al loro bivacco verso sera … qualcosa non torna, alla “fine della Fiera” … perché?
[continua]
Foto di copertina di Pietro Battisti
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