La Caritas Diocesana di Saluzzo ha deciso di aderire alla nuova importante sfida lanciata dalla Chiesa Episcopale
Italiana: i Corridoi Umanitari dall’Etiopia! E’ l’unica della Provincia di Cuneo ed è insieme a Torino, Biella e Tortona in Piemonte.
VIDEO: Come funziona il progetto Corridoi Umanitari?
Le persone che sono state individuate dalla Caritas insieme alle Nazioni Unite e al Ministero dell’Interno, saranno in totale 500 persone, tra cui donne e bambini, e saranno accolte nelle Caritas Diocesane che hanno dato la loro disponibilità.
Il 27 febbraio arriverà una famiglia eritrea a Roma e arriverà a Saluzzo mercoledì 28. Si tratta di una famiglia composta da padre, madre e due figli, di 24 e 19 anni, e saranno accolti in un appartamento e seguiti da operatori professionali e volontari del nostro territorio.
Il direttore della Caritas di Saluzzo Don Beppe Dalmasso rispetto a questa iniziativa ha dichiarato: “Penso che scegliere di essere parte di questo progetto sia soprattutto un segno di accoglienza che si lega ad un segno di giustizia: queste persone fanno un viaggio legale, sicuro: di fronte alla drammatica situazione che spinge migliaia di persone a cercare salvezza attraversando prima il deserto e poi il Mar Mediterraneo in condizioni di grave rischio per se e le proprie famiglie, andando incontro a violenze, abusi, torture, perdita della vita, la Chiesa italiana ha voluto dare un segnale concreto per proporre soluzioni. La loro presenza in Italia è legale, riconosciuta dalle Istituzioni, ma penso che sia compito anche della nostra comunità, di ognuno di noi, lavorare per la loro reale integrazione e per costruire con loro una positiva possibilità di vita per il futuro.
Il 12 Febbraio ci sarà una serata di presentazione del progetto Corridoi Umanitari al Centro Missionario
Diocesano con i consigli pastorali di alcune parrocchie saluzzesi. Sempre in Febbraio ci sarà una serata a Verzuolo.
L’evento più importante sarà sabato 24 febbraio al Duomo di Saluzzo, con il concerto degli Alunni del Cielo (coro Revival) e la Caritas che presenterà i suoi progetti, in particolare quelli di accoglienza portati avanti in questi anni da famiglie e volontari saluzzesi, con la novità della sfida della CEI che la Diocesi di Saluzzo ha accettato: i corridoi umanitari!
Questa sono le prime tappe per iniziare a “condividere il viaggio” dei rifugiati con la comunità saluzzese!
Per maggiori informazioni sul Progetto ProTetto – Rifugiato a casa mia (corridoi umaitari) di Caritas Italiana visitate il sito Caritas Inmigration.
Se volete partecipare attivamente nel progetto di accoglienza dei corridoi umanitari a Saluzzo scriveteci a camposolidale@gmail.com.